29 Mag
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Lipidi o Grassi: conosciamoli meglio

Cosa sono i lipidi in parole semplici?

I grassi, noti anche come lipidi, sono sostanze che hanno un basso grado di solubilità in acqua ma che sono solubili in solventi organici. Questi composti sono formati da carbonio, idrogeno e ossigeno, ma il loro rapporto tra idrogeno ed ossigeno è molto più alto rispetto ai carboidrati. I grassi si trovano principalmente in alimenti di origine animale e vegetale e sono classificati in base alla loro struttura molecolare in semplici, composti e derivati.

Che differenza c’è tra lipidi e grassi?

I lipidi sono un gruppo eterogeneo di molecole che comprendono tutti quei composti non solubili in acqua presenti nella nostra dieta e nel nostro organismo. Il termine “lipidi” è spesso usato come sinonimo di “grassi”, ma in realtà quest’ultimo termine fa riferimento solo ad una specifica categoria di lipidi, ovvero gli esteri degli acidi grassi.

Gli esteri degli acidi grassi sono composti chimici formati dall’unione di un alcool con un acido grasso, come ad esempio i trigliceridi. Questi ultimi sono la principale forma in cui i grassi sono presenti nei cibi e nel nostro corpo e, nonostante la loro cattiva reputazione, svolgono importanti funzioni fisiologiche, come quella di fornire energia al nostro organismo.

Oltre ai trigliceridi, i lipidi comprendono anche molecole come il colesterolo, gli acidi grassi liberi e i fosfolipidi. La presenza di questi composti nell’alimentazione può influire in modo significativo sulla salute umana: un consumo eccessivo di grassi saturi, ad esempio, può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, mentre una dieta ricca di acidi grassi omega-3 può avere effetti benefici sul sistema cardiovascolare e sul cervello.


Quali tipi di lipidi esistono?

Esistono diversi tipi di lipidi, ognuno con una specifica struttura chimica e una funzione biologica unica. Questi composti si suddividono in tre categorie principali:

  • I lipidi semplici: sono la forma di deposito e di utilizzo principale nel nostro organismo e nella nostra alimentazione. Tra questi ricordiamo le cere ed i trigliceridi.
  • I lipidi composti: sono trigliceridi combinati con altre sostanze chimiche come fosforo, azoto e zolfo. Rappresentano circa il 10% dei grassi del nostro organismo e tra i più noti ricordiamo i fosfolipidi, i glicolipidi e le lipoproteine.
  • I lipidi derivati: derivano dalla trasformazione di lipidi semplici o composti e il più importante è il colesterolo, ma ricordiamo anche la vitamina D, gli ormoni steroidei, l’acido palmitico, oleico e linoleico.

La classificazione dei lipidi proposta dall’International Lipid Classification and Nomenclature Committee si basa sulla presenza di due unità costitutive fondamentali, ovvero le unità chetoaciliche e le unità isopreniche. Questa classificazione ha condotto a otto classi di lipidi:

  • Acidi grassi
  • Glicerolipidi
  • Glicerofosfolipidi
  • Sfingolipidi
  • Saccarolipidi
  • Polichetidi
  • Steroli
  • Prenoli.

Tra le classi di lipidi, i Polichetidi sono particolarmente importanti poiché comprendono antibiotici, ipocolesterolemizzanti, immunosoppressori e pigmenti.

Gli acidi grassi, possono essere saturi o insaturi, monoinsaturi, polinsaturi, essenziali o idrogenati. Gli acidi grassi essenziali sono i precursori delle prostaglandine, dei trombossani e dei leucotrieni, sostanze che intervengono nel sistema immunitario e nella risposta infiammatoria.

Inoltre, i lipidi possono essere distinti in:

  • Saponificabili
  • Non saponificabili

a seconda della proprietà di formare saponi per idrolisi alcalina. I saponi propriamente detti sono sali di acidi grassi con metalli alcalini, mentre i lipidi saponificabili vanno incontro a idrolisi e liberano l’alcol corrispondente e il sale sodico o potassico dell’acido grasso, cioè il sapone.

Non tutti i lipidi sono uguali, e comprendere la sottile differenza tra i loro tipi e la loro funzione può essere importante per la loro applicazione pratica. Con la giusta conoscenza, sarà possibile utilizzare i lipidi in modo efficace in molte aree, tra cui la nutrizione e la cosmetica.

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Qual e la funzione dei lipidi nel corpo umano?

I lipidi svolgono numerose funzioni vitali nel corpo umano. Oltre a fornire energia, i grassi aiutano a regolare la temperatura del corpo, controllare l’appetito e sostenere la salute riproduttiva. I lipidi fanno anche parte della struttura della membrana cellulare e contribuiscono a mantenerla fluida e flessibile. Inoltre, i nutrienti liposolubili come le vitamine A, D, E e K si trovano principalmente in alimenti contenenti grassi e sono essenziali per la salute.

Uno dei ruoli principali dei lipidi è l’immagazzinamento dell’energia. Il glicogeno viene utilizzato come fonte di energia immediata, ma i grassi fungono principalmente da riserva energetica. I grassi sono in grado di immagazzinare quantità di energia molto maggiori rispetto ai carboidrati in uno spazio ridotto. Le cellule adipose sono specializzate nell’immagazzinamento di grassi e possono espandersi quasi indefinitamente in termini di dimensioni.

I trigliceridi rappresentano la forma di immagazzinamento degli acidi grassi, che vengono utilizzati per produrre glucosio e come substrato energetico per i processi ossidativi nei muscoli.

I lipidi svolgono anche importanti ruoli funzionali nel sostenere la trasmissione degli impulsi nervosi, l’immagazzinamento della memoria e la struttura dei tessuti. Nel cervello, i lipidi sono fondamentali per l’attività cerebrale, sia a livello strutturale che funzionale. Inoltre, i grassi aiutano a regolare il colesterolo e la coagulazione del sangue e a controllare l’infiammazione delle articolazioni, dei tessuti e del flusso sanguigno.

Infine, i lipidi sono essenziali per il trasporto di nutrienti liposolubili come le vitamine A, D, E e K. Mangiare alimenti contenenti grassi facilita l’assorbimento di questi nutrienti nel corpo e aumenta la loro biodisponibilità.

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Cosa causa un eccesso di lipidi?

L’eccesso di lipidi nel nostro sangue è un problema serio che può portare a malattie cardiovascolari e ictus. Il colesterolo, un tipo di lipide, si accumula nelle pareti delle arterie e, nel tempo, può causare l’arteriosclerosi, una condizione in cui le arterie si restringono e si induriscono. Questa condizione può portare a un aumento della pressione sanguigna e a una maggiore probabilità di coaguli di sangue, aumentando così il rischio di ictus.

La causa principale di un eccesso di lipidi nel sangue è uno stile di vita poco sano. Una dieta ricca di grassi saturi e carboidrati raffinati, combinata con la mancanza di esercizio fisico, può portare a un aumento del colesterolo LDL e dei trigliceridi nel sangue. Fattori ereditari possono anche aumentare il rischio di avere lipidi elevati nel sangue.

Per abbassare i livelli di lipidi nel sangue, è importante adottare uno stile di vita sano. Ciò significa mangiare una dieta equilibrata e sana, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, e limitando l’assunzione di grassi saturi. L’esercizio fisico regolare, come camminare, correre, nuotare o allenarsi in palestra, può anche aiutare a ridurre i livelli di lipidi nel sangue.

Sebbene l’eccesso di lipidi nel sangue possa a volte essere controllato con cambiamenti nello stile di vita, alcune persone possono avere bisogno di farmaci per ridurre i livelli di lipidi nel sangue. I medici possono prescrivere statine o altri farmaci per aiutare a controllare i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue.

lipidi

Quali sono gli alimenti ricchi di lipidi da evitare?

In una dieta sana, l’equilibrio nutrizionale è fondamentale. Gli alimenti che contengono grassi saturi dovrebbero essere scelti con parsimonia per evitare conseguenze negative sulla salute. L’assunzione eccessiva di grassi saturi può aumentare il livello di colesterolo nel sangue e aumentare il rischio di malattie cardiache.

Il consumo di cibi grassi può essere limitato scegliendo alimenti a basso contenuto di grassi saturi. Ad esempio, al posto del grasso di manzo, possono essere scelti tagli di carne magra come il petto di pollo, il petto di tacchino o il pesce. Anche lo yogurt greco e il latte scremato sono ottime alternative al latte intero e alla panna pesante.

La pelle del pollame può essere rimossa per ridurre l’assunzione di grassi saturi. Inoltre, anche i formaggi possono essere considerati una fonte di proteine, ma è preferibile scegliere quelli magri come il formaggio a pasta dura o il parmigiano reggiano.

Infine, è possibile scegliere alternative più salutari al burro come l’olio d’oliva o l’olio di cocco, che contengono grassi insaturi, considerati benefici per la salute a differenza dei grassi saturi.

Gli alimenti che contengono grassi saturi andrebbero evitati per ridurre il rischio di malattie cardiache e colesterolo alto. Limitare l’assunzione di questi alimenti e scegliere alternative più salutari può aiutare a mantenere una dieta equilibrata e a tutelare la propria salute.

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