29 Giu
Corsa, Guide, Sport
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Cambiare le scarpe da corsa, quando farlo

Le tue scarpe da corsa, seppur di buona qualità, non dureranno per sempre. Una delle domande più frequenti che si pongono i corridori è: quando cambiare le scarpe da corsa? Esistono numerosi motivi sul perché dovresti sostituire regolarmente le tue scarpe da corsa, e spesso sono proprio le scarpe ad avvisarti quando è arrivato il momento giusto per farlo.

Quanti Km posso correre con un paio di scarpe da running?

Generalmente le scarpe da running per l’allenamento hanno una durata ideale di circa 800-900 km. Le scarpe più leggere, come ad esempio le A2, hanno una durata minore intorno ai 300-400 km.

Questa indicazione non è da intendersi in maniera rigida poiché ci sono runners che possono sentire il bisogno di cambiare la scarpa prima di raggiungere questo chilometraggio o portare il chilometraggio anche oltre i 1000 km.

Cambiare le scarpe da corsa al raggiungimento degli 800-900 km resta comunque una buona pratica adatta alla maggior parte dei Runners.

Non devi correre con le scarpe consumate!

Correre con delle scarpe consumate può causare disagio durante la corsa e persino delle lesioni. Quando si utilizzano delle scarpe consumate il piede, durante l’impatto, riceve uno stress sui muscoli sulle articolazioni che nel tempo può causare lesioni e disturbi cronici. La fascite plantare ad esempio è uno dei disturbi più comuni nei runners che utilizzano delle scarpe consumate per i loro allenamenti.


Cosa succede nella suola e nell’intersuola?

Le componenti più importanti di ogni scarpa da running, dove si registra la maggiore usura, sono sicuramente la suola e l’intersuola. A differenza della tomaia, che può essere più o meno danneggiata, il danno che si verifica nella suola e nell’intersuola risulta meno visibile. Queste due sono realizzate con uno strato di schiuma (normalmente in EVA e/o Poliuretano) che ha lo scopo di assorbire l’impatto del piede durante la corsa.

Lo stress meccanico a cui sono sottoposte sia la suola che l’intersuola, determina la formazione di microlesioni del materiale che, anche se non prettamente visibili ad occhio nudo, possono comunque essere avvertite dal runner sotto forma di una mancanza di elasticità, morbidezza e reattività della scarpa.

Cosa influenza la durata della scarpa da corsa?

La durata delle scarpe da corsa è inoltre direttamente influenzata dal tipo di terreno su cui usualmente corri, dalla tua massa corporea e dal tipo di calzatura.

Superficie: Il tipo di percorso dove usualmente corri come ad esempio i sentieri, strade, pista etc.. ha un impatto notevole sulla durata delle tue scarpe da corsa. In linea generale, più il terreno è duro e accidentato, minore sarà la durata delle tue scarpe da corsa. Più morbido sarà il terreno (come ad esempio le piste di atletica o il tapis roulant), maggiore sarà la durata delle scarpe.

Massa corporea: Un altro fattore che influisce direttamente sul consumo delle scarpe da corsa è sicuramente la tua massa corporea. Maggiore è la tua massa corporea, maggiore sarà il peso esercitato sulle scarpe e di conseguenza maggiore sarà il tasso e la velocità di usura delle scarpe.

Tipologia della scarpa: Il tipo di scarpa che utilizzi influenza notevolmente la durata che questa avrà. Scarpe più tecniche come le A1 e le A2 avranno una durata nettamente inferiore rispetto a delle scarpe più robuste come le A3 e le A4.

Comportamenti corretti da seguire

Quando decidi di cambiare le scarpe da corsa è buona norma utilizzare queste scarpe solo per andare a correre. Soltanto quando le scarpe saranno ormai consumate e non saranno più adatte alla corsa, potrai utilizzarle anche giornalmente.

REGOLA: La scarpa da corsa serve per correre

Tieni traccia dei Km: Come puoi capire che hai utilizzato la scarpa per 800-900 km? Se hai un’applicazione per smartphone o smartwatch per il tracciamento dei chilometri della scarpa, allora non dovresti avere nessun problema. Se non utilizzi nessuna applicazione di tracciamento puoi fare un calcolo approssimativo moltiplicando il numero di km medi effettuati settimanalmente per il numero di settimane trascorse dall’acquisto delle scarpe.

Battistrada: È buona norma verificare costantemente l’usura del battistrada della scarpa. Durante il normale utilizzo della scarpa, il battistrada striscia costantemente sul fondo e si consuma a causa l’attrito come farebbe una gomma da cancellare su un foglio di carta. Se poi sei anche eccessivamente Supinatore o Iperpronatore questo consumo aumenta e diventa anche asimmetrico. Non è raro vedere scarpe eccessivamente consumate sulla parte laterale o mediale proprio a causa di un appoggio scorretto del piede. Quando la suola è particolarmente consumata, il cambiare le scarpe da corsa diventa un’urgenza.

Tomaia: Il consumo della tomaia non è importante come il consumo della suola a meno che questa non sia lacerata. Un consumo della tomaia normale durante la vita utile della scarpa non prevede che questa si laceri. Anche se generalmente questa non dovrebbe lacerarsi può capitare che ciò avvenga probabilmente perché la scarpa non è della misura corretta o perché utilizzi delle calze troppo sottili.